Per chi vive in città o paesi con una stagione turistica, solitamente primavera-estate oppure autunno-inverno, è praticamente normale “dividersi” tra due posti per professione durante il corso dell’anno. Nel caso di Marta Mauri il lavoro in Italia, sul Lago di Como, la portava a trascorrere il periodo estivo in Italia e i mesi invernali nel Regno Unito. Dopo qualche anno da “stagionale“, però, tutto è cambiato e ha così potuto avviare una carriera in hotel a Londra.
“Avevo un lavoro stagionale estivo in Italia e ho sempre passato i mesi invernali nel Regno Unito. Ho fatto così per qualche anno, poi ho deciso di stabilirmi definitivamente a Londra per fare un’esperienza sia personale sia lavorativa. Mi ero recata spesso a Londra per brevi weekend o per fare visita a una mia zia, mi è sempre piaciuta molto e ho pensato più volte che avrei voluto viverci, almeno per un periodo“.
Carriera in hotel a Londra: come iniziare
Detto fatto, Marta è riuscita ben presto a trasformare il suo lavoro invernale in una professione fissa. Scegliendo, appunto, la meravigliosa Londra ben prima che vi fosse la Brexit. Ha quindi avviato la propria carriera in hotel, riuscendo in poco tempo a ottenere diverse promozioni nonostante l’ostacolo della pandemia che in Italia ha fatto perdere il lavoro a molte persone – soprattutto nel settore ristorazione e ospitalità.
“Lavoro nel settore dell’hospitality, in particolare in hotel. Sono Duty Manager in un boutique hotel di Notting Hill (ci raccontava nel 2021, ndr). Ho iniziato come receptionist e piano piano sono riuscita a conquistare qualche promozione. Credo che in Italia sia un po’ più difficile guadagnarsi posizioni più alte, o che comunque il processo sia più lungo. Inoltre, durante la pandemia ho mantenuto il mio lavoro nonostante l’hotel abbia dovuto chiudere per qualche mese”.
Carriera in hotel, cosa offre Londra
E qui il primo vantaggio di una carriera in hotel Londra, rispetto all’Italia, per chi sceglie l’esperienza nel settore. Ma, come sempre, non è tutto rose e fiori.
“Londra e una città che ha molto da offrire. Sia dal punto di vista lavorativo, sia per quanto riguarda il tempo libero. C’è sempre qualcosa da fare, un ristorante da provare o un’area da visitare. È però una città molto frenetica e con dei ritmi elevati, bisogna riuscire a trovare il giusto equilibrio per vivere la quotidianità in modo sereno. Credo che ora il più grande punto a sfavore sia il fattore Brexit. Purtroppo non è più possibile venire nel Regno Unito all’avventura, ma bisogna seguire un iter burocratico fatto di certificazioni, accompagnato da una notevole spesa economica a carico tuo e/o dell’azienda che ti assume”.
Vivendo nel Regno Unito già da qualche anno con una carriera in hotel, Marta ha però avuto dei vantaggi rispetto a chi sceglie il Paese dopo la Brexit. “Ho avuto il diritto di registrarmi per il pre-settle status, che mi permette di continuare a vivere qui anche post Brexit. Penso di rimanere qui ancora per qualche anno, ma non credo di volermi stabilire definitivamente”.
Consigli per chi vuole partire
A chi vorrebbe trasferirsi a Londra o avviare ina carriera in hotel in città, cosa consigli? “Consiglierei di non focalizzarsi solo sui principali e più conosciuti punti di interesse e di esplorare anche al di fuori del centro. Ad esempio Richmond e il suo parco, casa di decine di cervi, Hammersmith e i locali lungo il fiume, Hackney e Shoredich per una Londra street style. Per quanto riguarda il cibo, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Non ci si stanca mai di provare cucine nuove”.
“E’ normale avere paura, perché in fondo non si sa mai a cosa si va incontro. Di sicuro, però, il nostro bagaglio culturale e personale si arricchirà e non poco. Consiglio a tutti di fare un’esperienza all’estero per ampliare i propri orizzonti e scoprire se stessi“.