E’ senza dubbio la festa più spaventosa dell’anno, tra mostri, streghe, diavoli e zucche: tutti ormai la conoscono e molti la celebrano. Festeggiare Halloween è una vera e propria tradizione soprattutto nel mondo anglosassone, ma sta prendendo sempre più piede anche in Italia.
La celebrazione è originaria dell’Europa del Nord, più precisamente dell’Irlanda, dove venne introdotta con il nome di “All Hallows’ Eve” (ovvero notte della vigilia di Ognissanti) il 31 ottobre. Una festa appartenente alla tradizione celtica, che cadeva in occasione dell’inizio dell’autunno e si poneva come ringraziamento agli spiriti per il raccolto del periodo estivo. La ricorrenza pagana veniva in origine chiamata “Samhain” e rappresentava il capodanno celtico, legato agli spiriti e in particolare ai travestimenti per scacciarli. Da lì questa celebrazione si è poi diffusa in tutto il Regno Unito e negli Usa, diventando col tempo la festa che tutti noi conosciamo. Ma quali sono le differenze nel festeggiare Halloween nei due Paesi?
Halloween nel Regno Unito
Partiamo dal luogo a noi più vicino (per lo meno geograficamente), ovvero il Regno Unito. Anzitutto c’è da dire che qui la popolazione tende a festeggiare Halloween in modo molto più “sobrio” rispetto ai “cugini” statunitensi. Quindi, ben vengano caramelle e dolciumi a volontà ma meglio se mangiati… da soli. Non è usanza comune in Inghilterra, infatti, andare di casa in casa per fare “dolcetto o scherzetto” ma preparare qualche dolce e consumarlo in famiglia; magari guardando un bel film horror insieme.
Anche per quanto riguarda i costumi di Halloween, con cui si vestono adulti e bambini, ci sono alcune differenze. Nel Regno Unito, un po’ come in Italia negli ultimi anni, le maschere sono strettamente legate al mondo magico e horror: spazio a streghe, mostri, scheletri, fantasmi e ogni altro personaggio spaventoso.
Infine, uno dei simboli per eccellenza per festeggiare Halloween al meglio: le zucche intagliate. In origine, in Irlanda, non si intagliava tanto questo frutto quanto… una rapa! Questa abitudine deriva dalla leggenda di Jack O’ Lantern: un fabbro irlandese ubriacone che più volte riuscì a ingannare il diavolo, stringendo diversi patti con lui per vedersi risparmiata la vita; alla fine, alla sua morte, Jack non si meritò il Paradiso e men che meno l’Inferno, allora la sua anima fu costretta a vagare sulla Terra portando con sé una fiamma posizionata all’interno di una rapa. La zucca intagliata fuori dalla porta, oggi, indicherebbe allo sventurato, nel giorno dei morti, che in quella casa non è ben accetto. In Inghilterra, tuttavia, sono poche le persone che mantengono questa tradizione.
Festeggiare Halloween in America
Decisamente più esagerata è la versione americana della festa: sono molte le differenze col Regno Unito e, forse, gli Stati Uniti sono il Paese in cui l’evento viene celebrato con più fervore. Festeggiare Halloween negli usa è una vera e propria esperienza che lascia il segno, a cui la popolazione si prepara già settimane prima del grande giorno (o meglio della grande notte).
Così come si vede in molti film, quasi tutte le case americane vengono decorate a tema: sembra proprio una gara a chi riesce a realizzare l’ambiente più esagerato… e spaventoso! Le decorazioni possono comprendere ragnatele, zucche, fino ad arrivare agli scheletri e manichini agghindati a tema o addirittura veri e propri cimiteri.
Un discorso diverso vale invece per i travestimenti: se in Inghilterra (e anche in Italia) ci si mantiene più legati alla tradizione e alle origini della festa, con abiti che devono mettere paura, negli Stati Uniti via libera a vestiti di ogni genere. E’ un po’ come se gli americani festeggiassero il Carnevale, infatti non necessariamente gli abiti devono essere spaventosi ma possono essere ispirati a qualsiasi personaggio o tema (vanno alla grande supereroi e i classiconi come pirati, principesse ecc…).
Immancabile, poi, il momento del “dolcetto o scherzetto” (“trick or treat“) che coinvolge tantissimi bambini e famiglie. Tutti si recano in gruppo dai vicini di casa, solitamente all’interno dello stesso quartiere, e vengono accolti per lo più da coloro che hanno già pronti dolciumi di ogni tipo con cui riempire i contenitori portati dai bimbi (piccole zucche, calderoni o altri oggetti ispirati alla festa).